Indecisione.

Ciao Occhiodoro,
da qualche mese fra alti e bassi frequento un uomo. Dopo l'ennesimo brusco allontanamento, ci siamo riavvicinati da poco ma, pur vivendo con lui dei bei momenti, dentro di me non sono serena al suo fianco. Sono anzi continuamente divisa fra la voglia di andare per la mia strada e il desiderio di continuare a conoscerlo e stargli vicino. Cosa dicono le carte? Mi sono uscite: La temperanza-La papessa-La torre.
Grazie

La TEMPERANZA mi dice che non puoi fare a meno di amarlo: te ne senti attratta sessualmente ed è per questo che provi vergogna e vorresti essere in grado di fuggire. Per superare quest’intimo contrasto prova a ispirarti alla PAPESSA che, nel silenzio della sua clausura, trova spunti di meditazione e aspetta il momento opportuno per evadere dalla TORRE, una carta che qui rappresenta i molteplici strati di gusci psicologici che ti tengono prigioniera. Guarda infine i personaggi della Torre nel mazzo Jodorowsky-Camoin: essi danzano sulle mani, poiché hanno trovato una porta d’accesso per la libertà, e contrariamente a quanto temevano, escono senza soffrire.
Le carte parlanti ti invitano a decidere per te stessa, diventando più consapevole delle tue azioni e delle tue relazioni. Se non vivi al 100%, se non credi nel ‘qui e ora’, se ogni volta che nomini l’amore ti riferisci sempre a qualcosa che si trova altrove, allora non sarai felice. Un amore che non dona serenità è un amore fasullo.
Ciao e buon futuro.

Ciao Occhiodoro, ti ringrazio per la risposta. Volevo chiederti se puoi un ulteriore chiarimento: perché secondo la tua lettura "mi vergogno" della forte attrazione che c'è fra me e lui? Non ho capito poi se per "prigioniera" tu intendi del rapporto o appunto di me stessa. Dall'inizio di quest'anno vivo un periodo di forte introspezione, iniziato proprio con la volontà di trovare il modo di uscire da questa "torre". Un mio sogno ricorrente riguarda un castello di pietra molto grande in cui io sono libera di muovermi e che però non solo mi protegge ma mi esclude totalmente dal mondo esterno. Ti ringrazio ancora per la riflessione.

Ciao Sandy!
Intanto noterei la straordinaria coincidenza tra il tuo sogno ricorrente e la presenza della Torre nella frase di Tarocchi che mi hai postato. Jodorowsky definisce questa carta una corona difensiva che ci allontana dal mondo. E continua, facendo parlare l'Arcano: "Un tappo di parole antiche mi ostruiva la mente e nuvole di sentimenti cristallizzati, mummificati, pietrificati, impedivano alla luce di sorgere dalle mie pulsazioni. Un denso manto di desideri che trasformavano la mia formidabile voglia di vivere in un carceriere. Ero carne senza Dio, che si consumava tra le fiamme della propria esistenza, IL MIO IO DIVENUTO PRIGIONE".
La parola forte "vergogna" non era riferita all'attrazione sessuale per quell'uomo. Ciò che intendevo è una sorta di imbarazzo che forse stai provando nei confronti di te stessa, e che è causata dalla paura, certo momentanea, di una rottura che temi possa provocare un sisma nel tuo cuore. Hai vergogna di te stessa perché ti vorresti forte, più decisa, ma al momento non lo sei.
Vivi perciò nel presente, e nel presente pesa gioie e dolori. Se le prime superano i secondi, dai un'altra chance al burrascoso amore. Ma se i momenti tristi hanno il sopravvento, o ti senti dominata dall'ansia, salta giù dalla Torre e ti scoprirai capace di volare.

Grazie davvero Occhiodoro per le precisazioni, adesso mi è tutto molto più chiaro. Farò come mi hai consigliato, vivrò giorno per giorno. Guidata dalla consapevolezza che più la nostra realtà interiore diventa chiara, più si definisce maggiormente anche la nostra realtà esteriore. Credo che queste carte siano davvero lo specchio del momento che sto vivendo. Un abbraccio riconoscente